COLPO DI TESTA: I FONDAMENTALI DELLA TECNICA DI BASE

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Ciao Mister, volente o nolente, è arrivato il momento di “scomporre” e analizzare il quarto fondamentale tecnico che ogni giocatore deve possedere se vuole essere completo e competitivo al massimo. Stiamo parlando del COLPO DI TESTA.

A volte trascurato, esso risulta essere (come già accennato) uno dei gesti fondamentali della tecnica di base. In generale, tutti i calciatori sanno colpire di testa (chi meglio e chi peggio) ma il gesto in sé viene poco insegnato, soprattutto non viene considerata la capacità coordinativa necessaria per usarlo nella maniera più efficace possibile.

Saper valutare una traiettoria, posizionarsi correttamente, colpire il pallone con la fronte (possibilmente) e indirizzare; quattro azioni da pensare e fare nel giro di pochi attimi. Capirai che non si sta parlando di un affare di poco conto, soprattutto per i tuoi giovanissimi. 

Ciò che constato sempre più frequentemente da questi ragazzi appena usciti dalla scuola calcio, anche se può sembrare un luogo comune, è la PAURA, relativa all’impatto con il pallone e al possibile impatto con l’avversario.

Una paura indotta anni addietro dai loro precedenti istruttori, che probabilmente non gli hanno insegnato i metodi per “proteggersi” dall’avversario e dal pallone. Già, perché quest’ultimo, se non colpito correttamente, provoca non poco dolore, che nei giovani si tramuta in un trauma fisico ed emotivo da non voler assolutamente ripetere.

Iniziamo con un po’ di pura didattica, che non fa mai male.

Indice

UN FONDAMENTALE, QUATTRO SITUAZIONI

colpo di testa

“La palla è rotonda”, dicono nei bar, sugli spalti, in fila alla posta. Io dico che essendo rotonda, rimbalza e alle volte sta più in aria che a terra. Questo mette davanti il giocatore a traiettorie sempre diverse che implicano posizionamenti, balzi e colpi sempre diversi. Generalmente, osserviamo 4 situazioni in cui un calciatore può trovarsi quando la palla è in aria:

-Tecnica del colpo di testa da fermi

Per un maggiore equilibrio, è bene tenere i piedi leggermente divaricati. Il tronco, quasi come una corda d’arco scoccata, si flette verso il pallone. In seguito, la testa va incontro la palla.
Collo e testa permettono di cambiare direzione al pallone.

-Tecnica del colpo di testa in movimento

Non molta differenza dal precedente. Richiede più sensibilità per dare precisione al colpo.

-Tecnica del colpo di testa in elevazione

Nel colpo di testa in elevazione risulta di fondamentale importanza il giusto tempo di stacco. Tante volte, anche ai massimi livelli, possiamo osservare giocatori che vanno completamente fuori tempo. Se la palla è colpita nel momento massimo di elevazione, è possibile ottenere una maggiore precisione e forza, potendo utilizzare al meglio tutte le articolazioni.

-Tecnica del colpo di testa all’indietro

Il colpo di testa all’indietro può essere reso più incisivo se la testa viene spinta improvvisamente indietro con un movimento limitato. Molti attaccanti fanno di quest’ultimo un punto di forza che può mettere fuori tempo il portiere, non pronto a tale gesto.

L’ASPETTO COORDINATIVO DEL COLPO DI TESTA
colpo di testa

Averlo sottovalutato negli passati, non vuol dire continuare a farlo. I tuoi ragazzi sono in pieno sviluppo biologico, mentale e calcistico, e questo ti dà molta più responsabilità di quanto credi. E’ bene dunque essere a conoscenza della BIOMECCANICA che sta dietro questo fondamentale.

Dividiamo anche stavolta in 4, i passi fondamentali per procedere ad un colpo di testa PERFETTO

1° STEP: IL PASSO STACCO

Per procedere, la prima cosa da conoscere è il PASSO STACCO cioè il primo passo da compiere per poi staccare.

In questo punto, il calciatore deve cambiare la sua corsa orizzontale in uno stacco verticale; questo è possibile solo facendo l’ultimo passo più lungo ed andando in affondo (piegando la gamba in avanti senza far superare al ginocchio la punta del piede) così da sfruttare al massimo la forza esplosiva del quadricipite; da qui spingo verso l’alto.

RULLATA TACCO PUNTA

Bisogna spendere due parole anche sulla posizione del piede anteriore, ossia quello della gamba che non stacca: il movimento migliore è la rullata tacco-punta, infatti, appoggiando il tallone, fermo bruscamente il movimento in orizzontale e, sfruttando poi il passaggio dal tacco alla punta, utilizzo la forza che mi portava in avanti in un movimento in alto.

STEP 2: IL MOVIMENTO DEGLI ARTI SUPERIORI

Dato che non siamo pinguini, l’altro fattore che posso utilizzare per trasformare la mia corsa in salto è il movimento delle braccia che deve essere altamente coordinato alle gambe. Il movimento delle braccia è fondamentale per quattro elementi nel colpo di testa:

  1. CAMBIO ORIZZONTALE-VERTICALE: a livello coordinativo aiuta il movimento del piede tacco-punta, dando una maggiore elevazione.

  2. SLANCIO: il movimento delle braccia porta ad una spinta maggiore verso l’alto.

  3. PROTEZIONE DELLO SPAZIO: le braccia nella posizione in cui si trovano nella fase di volo permettono di proteggere lo spazio attorno alla testa per colpire più tranquillamente. Ritengo particolarmente importante questo punto dato ciò che è stato detto prima riguardo alla paura dei più giovani.

  4. ROTAZIONE: nel colpo di testa in torsione le braccia permettono di girarsi in volo.

STEP 3: L’IMPATTO CON IL PALLONE

L’impatto con il pallone è sicuramente la parte più insegnata nelle scuole calcio, anche se molte volte si riduce a 2 frasi del tipo “non chiudere gli occhi” e “colpisci la palla con la fronte sennò senti dolore; osservazioni giuste ma non esaustive per un gesto difficile quale il colpo di testa.

Per capirlo meglio, si può scomporlo in 3 fasi:

  1. Prima dell’arrivo del pallone,
  2. L’ impatto,
  3. Dopo l’impatto col pallone,

colpo di testa

Per semplicità discorsive, trattiamo un colpo di testa frontale, con la palla che ritorna nella posizione di partenza.

  1. In un colpo di testa frontale, i muscoli del collo (in questa fase) subiscono un allungamento e un’imminente contrazione che permette di imprimere quanta più forza possibile alla palla. Anche le braccia larghe, permettono uno stiramento maggiore della spina dorsale, e di conseguenza del collo.
  2. Il momento centrale del colpo di testa. In questo caso, va eseguito con la fronte, la superficie più ampia a disposizione. Se saranno rispettate tutte le indicazioni del punto 1, si potrà imprimere la forza e la direzione desiderata.
  3. Anche se può sembrare la meno importante, è la fase che permette di dare la giusta traiettoria alla palla. Bisogna pensare al pallone come a un prolungamento della testa: dunque la direzione in cui viene effettuata la contrazione muscolare, sarà anche quella del pallone.

STEP 4: L’ATTERRAGGIO (POSIZIONE DEI PIEDI)

Un aspetto molto importante nel colpo di testa, è il tipo di atterraggio effettuato dopo lo stacco e l’impatto palla.

Molte volte si tende a isolare il gesto tecnico dall’aspetto situazionale. Il colpo di testa in fase offensiva ad esempio permettere la segnatura di una rete, ma se la palla invece di entrare in porta colpisse il palo o fosse respinta? Se chi ha colpito fosse più reattivo del difensore nel ribadire in rete la respinta?

Questo è solo un esempio per sottolineare l’importanza di questo 4° step.

Tieni però a mente che l’atterraggio, che è un movimento di contorno al colpo di testa vero e proprio, va insegnato in ultima parte ed introdotto in maniera inconscia/induttiva; meglio non distrarre dal vero scopo dello stacco, cioè colpire il pallone, bisogna invece inserire degli esercizi non direttivi che fanno sì che il gesto diventi automatico.

ESERCIZIO N°1
ATTIVAZIONE TECNICO/COORDINATIVA
CON COLPO DI TESTA

DESCRIZIONE

3 squadre in competizione posizionate in tre stazioni. OBIETTIVO PRINCIPALE: COLPO DI TESTA

Stazione 1: slalom tra 3 coni e sul passaggio con le mani del compagno, senza stacco, con un colpo di testa in torsione cerco di mandare la palla nel cesto(O PORTICINA). La palla quindi non la ricevo frontalmente ma lateralmente. Allenamento della torsione del busto per una corretta traiettoria.

Stazione 2: terzo tempo eseguito a “secco” su 3 aste a terra. Sul passaggio del compagno, colpo di testa in elevazione per il gol nella porta difesa dal portiere.

Stazione 3: skip alto 2 appoggi su 3 ostacolini, sul passaggio con le mani del compagno, colpo di testa senza stacco per il gol in una porticina.

In tutte e tre le stazioni, chi ha colpito prende il posto del compagno che ha lanciato palla. Quest’ultimo raccoglie il pallone, lo cede al giocatore in posizione e si rimette in fila.

VARIANTI:

  1. stazioni differenti: scalette, cerchi ecc
  2. stacco frontale in tutte e tre le stazioni
  3. stacco laterale in tutte e tre le stazioni

ESERCITAZIONE N°2
PARTITA A TEMA PER IL COLPO DI TESTA

DESCRIZIONE

Si formano 2 squadre e ai lati dell’area si dispongono 2 giocatori, 1 per fascia e 1 per squadra.
All’interno si gioca con le mani con l’obiettivo di trasmettere palla ad uno dei 2 laterali (indifferentemente dal colore) che, ricevuta palla, crossa nel mezzo.

Gol valido solo di testa ma soprattutto la palla non potrà essere intercettata con le mani se si trova sopra l’altezza delle spalle. Ci saranno così continui duelli tra attacco e difesa.

I portieri dovranno essere abili e attenti a rimettere immediatamente in gioco, riducendo al minimo le pause. Non potranno giocare direttamente per i laterali.

Cambiare gli esterni a tempo, 2-3′.

I giovanissimi professionisti del Chievo ci mostrano un’esercitazione per il colpo di testa
video 1

video 2

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