
E’ arrivato il momento e purtroppo non possiamo esimerci dall’introdurre l’argomento TATTICA nei giovanissimi.
Ma non spaventarti e non dare in escandescenza. Partiremo lentamente introducendo i concetti basilari per poi concentrarci naturalmente sulla categoria che ci compete.
Tattica, una parola che avrai sentito nominare innumerevoli volte sui campi di calcio, nei bar, in ufficio. Un termine spesso travisato e mal interpretato. Per tattica infatti, non si intende solo il tipo di schieramento di una squadra e il loro approccio alla partita. Stiamo parlando di un qualcosa di molto più importante per un calciatore.
Indice
Cos’è questa TATTICA?
Non è sicuramente la prima volta che ne diamo una definizione ma sempre meglio tornarci su per rinfrescare le idee.
Per “TATTICA” intendiamo tutte quelle scelte che un giocatore (anzi in generale una persona) attua per vincere un confronto, che sia calcistico o non.
Spesso sento dire “Ah fino a 14 anni non si dovrebbe lavorare di tattica”…una tremenda stupidaggine dettata dall’ignoranza alla quale spesso rispondo facendo 2 esempi:
Un gioco semplice e divertente come ruba bandiera prevede una certa quantità di tattica?
Un 1 contro 1 (oltre agli obiettivi tecnici ben delineati) prevede la scelta di un atteggiamento tattico da adottare per vincere il confronto?
La risposta ovviamente è SI.
Tattica è tutto ciò che comporta al suo interno una strategia mirata alla risoluzione di un problema.
LA TATTICA NEL GIOCO DEL CALCIO…
La tattica può essere suddivisa in due tipologie ben distinte:
- Tattica individuale
- Tattica collettiva
TATTICA INDIVIDUALE
Per tattica individuale intendiamo tutti quegli accorgimenti e movimenti per mezzo dei quali prende forma la prestazione del singolo calciatore.
Ogni giocatore infatti è autore del disegno tattico della sua squadra e influisce attivamente sulla sconfitta e sulla vittoria del gruppo.
Per migliorare la tattica individuale vengono svolte esercitazioni mirate a migliorare la tattica individuale e quella collettiva e nello specifico.
La tattica individuale è suddivisa in due fasi: quella di possesso palla e quella di non possesso.
In fase di possesso palla i fondamentali sono:
– Smarcamento
– Difesa e controllo della palla
– Passaggio
– Finta e dribbling
– Tiro
In fase di non possesso palla i fondamentali sono:
– Presa di posizione
– Marcamento
– Intercettamento
– Contrasto Indiretto
– Difesa della porta
TATTICA COLLETTIVA
Per tattica collettiva si intende un’azione coordinata da almeno 2 giocatori che hanno l’obiettivo di ottenere un certo risultato.
Nel calcio anche la tattica collettiva si divide i 2 fasi:
Fase di possesso palla
Fase di non possesso
FASE DI POSSESSO
I principi di tattica collettivi in fase di possesso palla sono:
Scaglionamento offensivo
– Ampiezza
– Mobilità
– Penetrazione
– Imprevidibilità
FASE DI NON POSSESSO
– Scaglionamento difensivo
– Concentrazione
– Equilibrio difensivo
– Azione ritardatrice
– Controllo e cautela
Poi ci sono gli sviluppi tattici sia in fase difensiva che offensiva. Per sviluppi tattici si intendono tutti i modi attraverso il quale è possibile realizzare i principi di tattica collettiva.
FASE DI POSSESSO
– Sovrapposizione
– Gioco dalla parte cieca
– Sostegno al portatore
– Superiorità numerica
– Mantenimento del possesso
– Corsa in diagonale
– Corsa incrociata
– Passaggio all’indietro
– Uno-duo e passaggio a muro
– Blocco
– Esca
– Velo
– Passaggio al terzo uomo
– Contro pressing
– Cambio di ritmo
FASE DI NON POSSESSO
– Applicazione dei moduli
– Pressione
– Pressing
– Pressing ad invito
– Fuorigioco
– Elastico difensivo
– Raddoppio di marcatura
LA TATTICA NEI GIOVANISSIMI
Se abbiamo appena affermato che la tattica è dietro qualsiasi tipo di azione fisica e cognitiva dettata da un ragionamento, occorro necessariamente dedicare un paragrafo a parte ai nostri ragazzi GIOVANISSIMI.
In questa categoria il processo didattico segue il principio “dal semplice al complesso” di cui si è parlato nella articolo dedicato alla Progressione didattica. E’ importante dunque saper gestire i tempi, non affrettare l’apprendimento.
Bombardare di nozioni di tattica offensiva, difensiva, individuale o collettiva non ti farà raggiungere nessun obiettivo se non quello di allontanare i ragazzi dalla pratica calcistica.
A parer mio, sarà importante concentrarsi sulla “cultura del gioco” e quindi tramite esercitazioni tecnico-tattiche individuali e collettive sviluppare la partecipazione alla costruzione della manovra attraverso lo stimolo dello spirito di iniziativa e di proposizione.
Molte volte infatti mi capita di vedere un enorme disparità da alcuni giocatori ad altri, naturalmente facenti parte della stessa squadra. Non tanto dal punto di tecnico, sia ben chiaro, ma proprio dal lato partecipativo. Cerca quindi di liberare da questa paura, una paura che blocca l’iniziativa, l’estro, la fantasia. Solo attraverso il miglioramento del singolo, migliorerà il collettivo.
QUALI MEZZI HO A DISPOSIZIONE PER ALLENARE LA TATTICA
Allenare la tattica nei giovanissimi, che sia individuale o collettiva non necessita assolutamente la conoscenza di moduli, movimenti prestabiliti o quant’altro, tutta roba che non fa parte dell’allenamento calcistico che devi portare avanti.
Generalmente, penso che qualsiasi sia l’esercitazione, se al suo interno è presente l’incertezza situazionale (l’avversario), allora stiamo parlando di allenamento tattico.
Utilizza perciò tutti gli strumenti di cui sei a disposizione e di cui abbiamo già parlato: esercitazioni situazionali, giochi e partite a tema, giochi di posizione ecc… ma tieni sempre a mente che senza avversario potranno servirti a ben poco.
Questi ragazzi necessitano di un continuo confronto; la loro idea di calcio stenta a superare il grezzo e sempre giusto pensiero “devo dimostrare di essere più forte di lui”.
Le tue proposte dovranno essere quindi estremamente semplici, con obiettivi indiretti ben delineati celati da obiettivi diretti che dovrai comunicare esplicitamente ai tuoi giocatori.
Tranquillo… so che può essere un tantino contorto come ragionamento ma ti invito a ragionarci su tramite l’utilizzo dell’esercitazione seguente che analizzeremo passo dopo passo.
ESERCITAZIONE 1
Gioco di posizione
Dalle ultime partite ho notato nei miei ragazzi la tendenza a fossilizzarsi da un lato di gioco, escludendo a priori l’altra fascia, sempre libera e scarna di avversari. Nella settimana seguente ho proposto dunque questo semplice gioco di posizione di cui ti do una breve descrizione:
- i ragazzi vengono disposti come in figura in un campo 20x2o delimitato dai cinesini. Abbiamo dunque un 3vs3 all’interno del quadrato con due sponde posizionate su due lati opposti.
- Mi sono poi limitato a comunicargli la durata del possesso (2 serie da 6 minuti) e l’obiettivo per vincere il gioco: chi infatti fosse riuscito a completare una catena di passaggi portando il pallone dalla sponda di destra alla sponda di sinistra avrebbe segnato un punto.
- Per stimolare la riconquista e il pressing della squadra in fase di non possesso ho imposto che se avessero subito due punti consecutivi, da li in poi ogni punto avversario sarebbe valso doppio.
Il risultato è stato soddisfacente, sia tecnicamente che intensivamente. Avrai sicuramente intuitivo quale fosse il loro obiettivo diretto e il mio indiretto: induttivamente, ho cercato di stimolarli a muovere palla orizzontalmente, a smarcarsi per ricevere, a orientare il corpo in funzione del passaggio verso la sponda.
Per loro al contrario, spostare palla da destra a sinistra non aveva altro significato che quello di segnare un punto.
Probabilmente, se avessi subito rivelato lo scopo dell’esercizio e lo avessi voluto raggiungere tramite esercitazione di tecnica collettiva, privandoli del confronto, avrei rinunciato all’intensità, allo smarcamento e soprattutto al loro interesse.
ESERCITAZIONE 2
Tecnico-tattica con ricezione orientata e movimento in profondità 
- OBIETTIVO: allenare la postura sulla ricezione orientata e il passaggio in profondità con i tempi giusti
- MATERIALE: 5 aste, 6 cinesini, palloni
- GIOCATORI: max 18 (3 per postazione)
- DURATA: 15 MIN.
- DIMENSIONI CAMPO: metà campo regolamentare
DESCRIZIONE
I giocatori si dispongono come in figura, nelle sei postazioni assegnate. L’esercitazione comincia contemporaneamente da destra e da sinistra per completarsi sul lato opposto.
Dopo la combinazione semplice di 3 passaggi, i giocatori cambieranno postazione in senso antiorario così da esercitarsi su tutte e 3 le situazioni di gioco. I 3 paletti allineati sulla linea dell’area di rigore simboleggiano il fuorigioco.
VARIANTI: trovare varianti a questo tipo di esercitazione senza snaturarne il principio tattico indotto è veramente facile. Lascio a te dunque l’onore di idearle e di proporle in campo.
ESERCITAZIONE <
3: partita a tema 6vs6
- OBIETTIVO: allenare la postura sulla ricezione orientata e il passaggio in profondità con i tempi giusti
- MATERIALE: 4 aste, palloni
- GIOCATORI: 12
- DURATA: 20 MIN.
- DIMENSIONI CAMPO: metà campo regolamentare stretta ai lati come a 9
DESCRIZIONE
I giocatori si affrontano in un campo delle dimensioni citate in una partita 6vs6 con obiettivo tattico ben delineato, attaccare la profondità con i tempi giusti senza cadere nella trappola del fuorigioco. Per delimitare le due linee di fondocampo suggerisco l’utilizzo di due nastri da tendere a terra: così facendo eviterai inconvenienti come un passaggio intercettato dal cinesino.
Per le squadra in possesso palla sarà possibile fuoriuscire dal campo con un giocatore per utilizzare una sponda che non può essere pressata.
VUOI APPROFONDIRE ANCORA DI PIU’ QUESTO ARGOMENTO?
Sul sito esordienticalcio.it abbiamo realizzato un altro articolo:
esordienticalcio.it/tecnica-applicata
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